Itinerari turistici: natura e divertimento
Costa Jonica: Le spiagge del Mar Jonio
Lungo le coste lucane del Mar Ionio si è sviluppata la grandiosa civiltà della Magna Grecia che negli anni ha rappresentato una ingente risorsa per il commercio turistico. Negli ultimi anni si sono stabiliti numerosi centri balneari, villaggi, camping e alberghi per dare ospitalità ai numerosi turisti che ogni anno visitano la costa lucana, inoltre, queste strutture, sono ben collegate con i paesi dell’entroterra che offrono tutti i servizi necessari. Molti sono i turisti attratti dalle meravigliose spiagge dai colori africani e dall’estesa costa sabbiosa, dal mare cristallino e dalle accoglienti pinete che si estendono alle spalle delle spiagge.
Maratea: Le spiagge di Maratea
Lungo un breve lembo di terra del Golfo di Policastro, la montagna calcarea della Basilicata si riunisce con il Mar Tirreno dando vita ad un paesaggio di incantevole meraviglia in un alternanza di pareti rocciose poste a strapiombo sul mare, esili insenature impreziosite da spiagge di ghiaia, sabbia fine e promontori rocciosi isolati dal mare. È possibile effettuare interessanti escursioni subacquee grazie agli splendidi fondali marini, profondi e limpido, un paesaggio suggestivo e affascinante accarezzato da uno dei mari definito tra i più puliti d’Italia, infatti Maratea è una delle poche città fornita di depuratori efficienti in tutta l’Europa. Numerose sono le cale che si possono raggiungere esclusivamente dal mare ma anche gli stabilimenti balneari per ogni esigenza: Fiumicello, Acquafredda, Castrocucco, Porto e Marina.
Birdwatching
Miglionico: Riserva Naturale di San Giuliano
Tra le aree sotto la tutela del WWF, l’oasi di San Giuliano racchiude un’area di circa 1000 ettari per la maggior parte occupata da un piccolo lago artificiale formatosi negli anni ’50. Il resto del territorio include una parte della gravina del fiume Bradano che presenta un profondo canyon e una parte del fiume posto a monte del lago. La flora dell’oasi presso il lago presenta una notevole varietà di specie ma anche una chiara alternanza di ambienti infatti troviamo conifere ed eucalipti ma anche tratti di macchia mediterranea con ginepri, biancospini, lentisco, ecc… Varietà presente anche nella fauna caratterizzata dal presenza di aironi bianchi e rossi, cormorani, cicogne, fischioni, falchi pescatori, volpi, cinghiali, istrici, lontre e tassi. Inoltre è possibile assistere alle molte attività didattiche organizzate dal WWF nella riserva.
Grumento Nova: Lago del Pertusillo
Costruita verso gli anni ’50, presso la zona di Spinoso, la diga del Lago di Pietra di Pertusillo, ostacola il fiume Agri verso la stretta del Pertusillo. Il Lago si estende per 75 chilometri e dispone di circa 145/155 milioni di metri cubi d’acqua. Nonostante l’evidente impatto ambientale, grazie alla preservazione e all’attenzione all’ambiente circostante è stato possibile assistere alla formazione di numerose specie animali, anche non molto comuni, che molto spesso hanno trovato il loro habitat nel lago tra questi ricordiamo i moriglioni, le folaghe, l’airone cenerino.
Pignola: L'Oasi faunistica del Pantano
Il lago del Pantano di Pignola, posto a pochi chilometri da Potenza, si sviluppa in una conca circoscritta da cime che raggiungono i 1000 metri, il lago nasce da uno sbarramento artificiale posto in una zona caratterizzata da coltivazioni e prati, in un primo momento paludosa e inseguito bonificata. La zona presenta una folta vegetazione sommersa dalle acque del lago e, sulle sue rive, sono presenti molti canneti, giunchi e tife, inoltre possiamo ritrovare salici fragili, salici bianchi, pioppi ibridi e ontani napoletani. Particolarmente interessante risulta l’avifauna del lago che presenta meravigliose specie un esempio sono le garzette, l’airone cenerino, i fischioni e molti altri, presenti in gran quantità anche le specie anfibie come il rospo comune, le rane o l’ululone dal ventre giallo.
Rionero in Vulture - Monticchio: I Laghi di Monticchio
Una rigogliosa vegetazione costituita da folti boschi di abeti, faggi, castagni e abeti che danno origine ad una maestosa e affascinante cornice per i laghi di Monticchio. Nascono dal cratere del vulcano spento, chiamati rispettivamente Lago Piccolo e Lago Grande, attraversati e suddivisi da un ruscello sembrano due specchi che riflettono la maestosa e incantevole vegetazione che li circoscrive. Un habitat unico che vale la pena visitare con la possibilità di assaporare l’acqua leggermente frizzanti che sgorga naturalmente.