Vacanze culturali a Lauria

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Vacanze culturali: La storia di Lauria

Cultura ed eventi a Lauria

Antica città della Basilicata, è oggi uno dei centri più importanti della regione. Posizione strategica, posta tra la Basilicata, la Campania e la Calabria, rappresenta uno snodo tra le tre direttrici viarie molto importanti: la via Capua-Rhegium romana, oggi ramo dell’autostrada A3 tra Salerno e Cosenza; fondovalle Sinnica, che conduce all’altra costa lucana; fondovalle del Noce, che unisce l’autostrada A3 con la costa tirrenica calabro-lucana.

Ma non solo…la città di Lauria è anche il punto d’unione di tre valli: del Noce, del Sinni e del Mercure e attraverso il percorso per Moliterno anche la valle dell’Agri. Lauria è posta nel centro di uno dei paesaggi più incantevoli dell’Appennino Meridionale italiano, territorio che racchiude la zona di Maratea, il Massiccio del Sirino e il Parco Nazionale del Pollino.

Informazioni turistiche: la città

Panorama di LauriaUn antico punto di riferimento per un territorio vasto di cui la città ne è il baricentro, corrisponde all’incirca alla Basilicata meridionale, un paesaggio naturale che sin dal medioevo fu contea e sede vescovile, con una storia demografica simile a quella di Maratea. Un periodo di decadenza ebbe inizio con il Massacri di Lauria, nel 1806, a causa di un episodio che portò la città, sede del potere costituito, a diventare una ingente opposizione borbonica verso i Francesi.

La sconfitta per la città fu molto pesante, a causa delle ingenti ritorsioni avversarie: furono dislocati tutti i servizi statali a favore dei centri limitrofi minori, tra cui Lagonegro, località decentrata, ancor oggi di piccole dimensioni.

Lauria, malgrado questo episodio fu molto negativo sia nei confronti della stessa città sia per l’intera area, favorita dalle sue qualità geografiche, alle sue estensioni territoriali, alla solida tradizione di commercio, manodopera e imprenditoria, e alla ripresa di alcune delle finzioni statali, è oggi uno dei centri di riferimento per la regione e una delle città più popolose dell’intera area, con un bilancio demografico più che positivo. Il 1998 è un anno decisivo per Lauria, poiché la Presidenza della Repubblica le ha concesso il riconoscimento e la dignità di “Città”.

La città è stata segnalata dal Sole 24 ore tra le provincie nascoste dell’Italia. La zona abitata è ripartita in due ampi rioni, superiore, dalla tradizione indicato con il nome di “Castello”, inferiore, chiamato “Borgo”, entrambi separati dall’antico quartiere Ravita, mentre le zone di campagna sono anch’esse abitate.

Il centro storico mostra tipiche tracce del periodo medievale, con le abitazioni disposte sulla collina lungo le quali si nascondono intricate vie e stradine che si intersecano generando archi, portici, sottopassi ed elementi architettonici armoniosi. Il territorio rappresenta una delle zone più estese della Basilicata, con un alternarsi di luoghi pittoreschi, naturali e agresti un esempio sono

  • le vette del Sirino, quasi sempre innevate;
  • il lago Rotonda e il lago artificiale di Cogliandrino;
  • le sorgenti del fiume Sinni e Torbido, ideali per la pesca;
  • le acque oligominerali di Fiumicello;
  • il Monte La Spina con il Pino Loricato
  • il castello Seluci, una delle contrade più importanti, zona che ci regala notevoli reperti archeologici;
  • la grotta del Favaro.

Il simbolo della città è il Basilisco, sul quale è riportata la scritta “Noli me tangere”, non mi toccare, tra i vari significati si predilige la temibilità e l’intoccabilità della città.