La tua vacanza in Basilicata: Artigianato

L’artigianato lucano ritrova le sue più antiche origini nella cultura pastorale contadina, tramandando gli aspetti principali anche nelle sue manifestazioni più moderne. I prodotti che appartengono all’artigianato lucano sono realizzati per rispondere sia alle esigenze estetiche sia alle necessità della vita quotidiana. Gli strumenti utilizzati per la realizzazione delle forme e oggetti sono ricavati da gli elementi che la natura mette a disposizione, ad eccezione dei metalli, come il legno, il tufo, l’argilla, la cartapesta le fibre tessili, vimini e la paglia.

Legno

Tronchi d'alberoIl legno, recuperato da diverse tipologie di alberi quali il faggio, il castagno, la quercia, il pero e ciliegio, è utilizzato su tutta la regione per la realizzazione di oggetti attraverso un minuzioso e un diligente lavoro con l’ausilio del coltello solitamente ispirato a soggetti della vita pastorale o figure della tradizione storica.

Tra i molteplici oggetti realizzati citiamo i bastoni, i mestoli, i forchettoni, i timbri per il pane che presentano sui manici figure in costume della tradizione locale come donne, briganti, animali o carabinieri ottocenteschi. Sempre in legno sono gli strumenti adoperati per la realizzazione della pasta e del pane, i taglieri utilizzati per affettare i formaggi o i salumi, i barili per contenere l’acqua o il vino, ma anche scatole, barattoli, mortai e piatti.

Negli ultimi anni nella città di Matera è stata valorizzata l’arte dell’ebanisteria con la quale si produce o si restaurano i mobili a intarsio. La lavorazione del legno è praticata, in particolar modo, presso Avigliano, Pietrapertosa, Stigliano, S.Giorgio Lucano, Viggianello, Francavilla in Sinni, Terranova di Pollino. Particolarmente rilevante è la produzione di mobili rustici a Forenza, dove vengono realizzate meravigliose cerniere e incastri.
 

Argilla

Escavazione di argillaUno dei materiali maggiormente presenti in queste zone è l’argilla utilizzata nella produzione artigianale per la realizzazione di maioliche, porcellane o ceramiche di illustre manifattura. Tra le realizzazioni più frequenti troviamo bicchieri, piatti, anfore, cucumi, brocche e orcioli, oltre ai vasi, lucerne e contenitori per le varie spezie.

Tra i luoghi più noti per la lavorazione dell’argilla in Basilicata ritroviamo Venosa, Policoro, Grottole, Rionero in Vulture e Matera. In particolar modo Matera si è specializzata nella produzione dei piatti istoriati, fischietti in terracotta noti con il nome di cucù e presepi dipinti a mano.

Cartapesta e tufo

Un blocchetto di tufoMatera è specializzata anche nella lavorazione della cartapesta e del tufo, vengono realizzate vere e proprie opere d’arte, un esempio sono i presepi in cartapesta che rievocano la natività in un’ambientazione del tutto locale, nei rioni storici dei Sassi, ma anche il carro trionfale della Bruna, che ripropone la celebre festa del 2 luglio, una realizzazione in cartapesta con base in legno. Il tufo viene utilizzato per la realizzazione di tavolini, sculture che ripropongono temi della tradizione culturale e storica, lumi, comignoli e oggetti di arredo o particolari rifiniture architettoniche.

 


 

 

Paglia e vimini

Fascine di paglia di risoMaratea è la città cardine della Basilicata nella lavorazione della paglia e vimini dove vengono realizzate ceste con coperchio, spase utilizzate per seccare la pasta fatta a mano, panieri, i fuscelli per le ricotte e i vari formaggi, e tanti altri oggetti come borse o cestini. Tale lavorazione è praticata anche nei paesi di Avigliano, Ruoti, Accettura, Francavilla in Sinni e Venosa. Le note sedie impagliate sono realizzate con notevole maestria presso Abriola, Spinoso e Francavilla in Sinni.

Tessitura

Un telaio in legnoGrazie alla elevata presenza di lana di pecora è stato possibile sviluppare con notevoli risultati, la tessitura artigianale dei tappeti. Sono due le principali metodologie di tessitura adottate: il tappeto annodato, tipico della zona di Avigliano, e il tappeto kilim, prodotto principalmente a Savoia di Lucania.

In particolare ad Avigliano vengono realizzati i noti costumi tradizionali ma anche presso le comunità albanesi di S. Costantino Albanese, S. Paolo Albanese e Cersosimo, luogo in cui ancor oggi i prodotti dell’artigianato locale sono realizzati con l’ausilio di antichi strumenti come le rocche, filatoi, telai a mano e spole. Degno di nota è la realizzazione ad Avigliano di un costume per la Regina d’Inghilterra, tutt’oggi il merletto e il ricamo sono tecniche adottate in tutta la Lucania.

 

 

 

Metalli

Uno stampo per budini in rameÈ un’antichissima tradizione la lavorazione dei metalli che ancor oggi è molto diffusa in tutta la regione, in particolare presso Rapone, Corleto, Avigliano, Potenza, Matera e Sasso di Castalda, in particolar modo cancellate e utensili per il camino.

Stigliano è nota per la produzione di campanacci per le mucche realizzati in ottone e successivamente smaltati, mentre la lavorazione del rame la ritroviamo presso Rivello, Tricarico, Potenza e S. Angelo Le Fratte.

Anche in quest’arte locale ritroviamo Matera, specializzata nella lavorazione dell’oro con l’applicazione di antiche tecniche e moderne realizzazioni di gioielli su richiesta dei clienti. Infine Viggiano realizza l’arpa diatonica, anche nota con il nome di arpa viggianese, uno strumento molto antico e a S. Paolo Albanese troviamo la zampogna.