Vacanze e sapori: il vino della Basilicata

Aglianico del VultureLe qualità di vino presenti in Basilicata presentano numerose varietà, alcune delle quali di grande pregio. Nonostante la produzione discontinua, la regione presenta una vasta gamma di vini degni di nota tra cui ricordiamo l’Aglianico del Vulture, uno tra i migliori vini di produzione locale ma anche l’unico ad ottenere il marchio d.o.c. nel 1971.

Tale vino è prodotto nella zona del monte Vulture, un antico vulcano spento, che grazie alle caratteristiche del suo terreno trasmette al vino rare caratteristiche molto apprezzate.

L’Aglianico del Vulture è menzionato tra i migliori vini d’Italia e di tutta l’Europa, infatti ha ottenuto molti riconoscimenti a livello nazionale, prodotto dai vitigni importati al tempo della Magna Grecia.

Tale vino era noto sin dai tempi dell’antica Roma, originariamente chiamato Ellenico e utilizzato per migliorare un vino molto apprezzato dai Romani e dai poeti antichi, il Faleno. Nel tempo il vino acquistò sempre più fama a tal punto da diventare il vino preferito tra i signori del regno di Napoli.

Verso gli ultimi anni del XV secolo gli fu assegnato il nome di Aglianico, oggi circa 5000 ettari di terreno sono destinati alla coltivazione di uva del vitigno Aglianico nelle zone che coinvolgono i comuni di Atella, Venosa, Acerenza, Barile, Rapolla, Ginestra, Forenza, Genzano di Lucania, Maschito, Lavello, Melfi, Ripacandida e Palazzo S. Gervasio.

L’azienda che rifornisce maggiormente le aziende che imbottigliano il vino si trova a Venosa, la Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria mentre, circa il 40% della produzione viene adoperato dalle altre regioni italiane per migliorare la qualità degli altri vini tra cui il Chianti.

Sono presenti altre case vinicole, poste tre Rionero e Barile, che da molti anni producono e imbottigliano l’Aglianico che ancor oggi presenta una qualità insuperabile.

Questo vino presenta un colore rosso rubino e grazie all’invecchiamento è caratterizzato da riflessi che ricordano l’arancione, presenta un odore gradevole e un sapore asciutto e armonioso che, con l’invecchiamento, va verso il vellutato. Ha una gradazione mai inferiore ai 12° con un periodo di invecchiamento non inferiore ai tre anni, di cinque se riserva. Si abbina molto bene a molti tipi di carne, in particolare con gli arrosti o la selvaggina.


Tra i produttori ricordiamo:

  • Consorzio Viticoltori Associati del Vulture – Barile
  • Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria – Venosa
  • Cantina Sociale del Vulture - Rionero in Vulture
  • FIN D'Angelo - Rionero in Vulture
  • Armando Martino - Rionero in Vulture
  • Paternoster - Barile
  • Sasso Francesco - Rionero in Vulture
  • Napolitano - Rionero in Vulture
  • Carilli - Forenza.
     

Tra gli altri vini di produzione locale lucana ricordiamo: 

  • Vino Spumante Rosso d.o.c.
  • Aglianico di Matera
  • Aglianico di Ferrandina
  • Asprino
  • Bianco Malvasia
  • Chardonnay Martino
  • Chiaro di Aderenza
  • Lambrusco del Basento
  • Malvasia del Vulture
  • Moscato
  • Rosato di Acerenza
  • Rosso della Basilicata
  • Rosso di Roccanova
  • Vulcanello bianco