Il tuo soggiorno a Venosa: Lingue e dialetti

Panorama di VenosaIl dialetto locale ha molti tratti in comune con la lingua dialettale parlata nella provincia di Bari, nonostante siano incisive le proprie caratteristiche.
La parlata locale ha molti tratti in comune con il dialetto parlato nella provincia di Bari, sebbene mantenga delle proprie peculiarità. Una rilevante caratteristica è la pronuncia indistinta delle vocali finali e, spesso, anche di quelle interne.

La vocale i accentata viene pronunciata con un suono indistinto tra e ed i, ad esempio viulèin (violino), mentre la o, in molte parole, viene emessa con il suono di una u aperta, ad esempio monn (mondo). Come molti dialetti meridionali, la lenizione è una delle peculiarità fonologiche del dialetto venosino, che trasforma la c in g ('ngamèin = in cammino), la p in b (cambàn = campana) e la t in d (fundàn = fontana).

In molti vocaboli la d viene sostituita dalla r, come Runàt (Donato), la l dalla u, se seguita dalla c palatale, vedi sauzéizz (salsiccia), e la geminata ll in dd, cangidd (cancello). Il dialetto locale comprende vari termini di origine latina come cràje (domani), che deriva dalla parola latina cras; accattà (comprare) da accaptare; abbuscà (guadagnare) da buscar.

Altri derivano dalla lingua greca come attàne (padre) da attà o làgana (tipo di tagliatella larga e corta) da làganon, in greco pasta a sfoglia, mentre altri ancora provengono dalla lingua francese come a ccère (di fronte), dal termine antico chiere.

Informazioni culturali: Tipici detti e proverbi di Venosa

«L’acqua scorre addù stàie pendenz» (L'acqua scorre dove si trova il pendio). È un incoraggiamento a darsi da fare per rendere favorevole il flusso degli eventi.

«L’acqua d’ la ‘mmìria» (L’acqua dell’invidia). Era, per il contadino, l'acqua che pioveva sul campo del vicino e non sul proprio, generando quindi una sensazione di gelosia. Indicherebbe, quindi, l'invidia che si prova quando la fortuna premia gli altri, lasciando a noi l’amaro della delusione.

«L’acqua trovl’ ‘nnanz e l’acqua chiara appriss» (L’acqua torbida avanti e l'acqua pulita appresso).