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Cultura e tradizione a Bernalda

Turismo ed Economia

Posta sulla valle del Basento, su un altopiano di 127 metri su di essa, Bernalda si estende lungo un territorio delimitato da due fiumi, ad est il Bradano e, a ovest, il Basento che separa la città dal comune di Gionosa e di Pisticci.

Inoltre Bernalda si affaccia verso sud sul Mar Ionio, il suo centro storico infatti è posto su un altopiano che scende verso il mare, territorio sul quale si affaccia la cittadina di Metaponto.

Informazioni turistiche: Storia

Tempio di Hera nella frazione di Metaponto, BernaldaRispetto alle altre città e paesi del territorio nei pressi di Metaponto, Bernalda è caratterizzata da una storia non molto antica, infatti si ritiene che il primo insediamento risalga allo’anno mille, periodo in cui si formò una cerchia di pastori, probabilmente venuti da Metaponto distrutta, nell’odierna zona di San Donato. Solo verso il 1200 possiamo parlare con certezza di un reale borgo, grazie a numerose attestazioni sia cartacee che archeologiche che confermano la presenza di un centro urbano “Camarda”.

La prima comparsa del nome attuale si ha nel 1470, anno in cui, sui resti dell’antica città di Camarda, Bernardino de Bernaudo, segretario del re Alfonso II d’Aragona, diede i natali a quella che oggi è la città di Bernalda, appunto dal nome del suo fondatore. Durante il potere aragonese fu edificato il castello e la Chiesa Madre, nell’anno 1735 Carlo III di Borbone giunse nella città, con l’intento di visitare tutti i territori del suo regno conquistato da poco dopo la guerra di secessione polacca.

Come riconoscenza per la cortese ospitalità ricevuta, il re delle Due Sicilie, con un decreto conferì il titolo di città a Bernalda il 21 giugno del 1735. Grazie alla fusione con il territorio di Metaponto e con lo sbocco sul mare, in origine del comune di Pisticci, la città vide, nel 1930, una notevole espansione che proseguì negli anni ’80 con un significativo sviluppo urbanistico.

La tua vacanza a Bernalda: la città

Bernalda si suddivide in tre zone urbanistiche: il centro storico che racchiude la zona che va dal Castello Aragonese, includendo la Chiesa Madre e la piazza San Bernardino fino a piazza Plebiscito; la seconda zona sorge tra l’Ottocento e il Novecento con la formazione di corso Umberto I, di circa 2,5 km che ha origine da piazza Cavour fino al largo San Donato.

Per il corso è possibile fare shopping grazie ai numerosi negozi o trascorrere momenti di piacevole diletto grazie alla presenta di molti pub, pizzerie e locali di vario genere, punto di incontro di tutti i paesi limitrofi. L’ultima zona, edificata tra gli anni Ottanta e Novanta, ha tre diramazioni da via Cavour fino al cimitero Monumentale Comunale, da Via Veneto verso la provincia di Matera, da viale Residenza verso lo stadio Comunale.