Ferie e vacanze a Metaponto

Informazioni turistiche: Tempio di Apollo Licio

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Area archeologica del tempio di Hera

La città di Metaponto fu la sede di una tra le più note colonie greche dell’Italia meridionale, dalla fine del VII secolo a.C. Dalla colonia, presso il borgo moderno, sono visibili i principali monumenti religiosi come i templi dorici e ionio in onore di Apollo Licio e altre divinità greche risalenti al VI-V secolo a.C., posti presso l’agorà, in una struttura urbana che presenta una rete di strada perfettamente ortogonali.

Particolarmente interessante è il teatro, del IV secolo a.C., edificato su una precedente struttura del periodo arcaico dove si svolgevano le assemblee cittadine, la struttura architettonica qui presente sembra anticipare le forme presenti nell’anfiteatro romano.

Nella zona opposta all’area di ingresso al parco, è presente il Castro Romano, edificato tra l’agorà e il profilo delle mura orientali per dare ospitalità alla guarnigione militare romana in occasione del conflitto contro Annibale, nel II secolo a.C.

Informazioni culturali: Metaponto - Parco Archeologico dell'area urbana

Dracma in argento, MetapontoLa città di Metaponto era una colonia greca fondata dalle popolazioni achee che provenivano dal Peloponneso, precisamente da Acaia, Arcadia ed Elide, su richiesta dei Sibariti nella seconda metà del VII secolo a.C. Prima dell’arrivo di queste popolazioni, Metaponto, situata tra la foce del fiume Bradano e del fiume Basento, era occupata da un piccolo villaggio orientato all’artigianato e al commercio che intraprendeva relazioni con le popolazioni enotrie del retroterra.

Grazie alla ricerca archeologica condotta negli ultimi anni si è interessata in particolar modo dell’area pubblica della città, posta nella zona settentrionale, adiacente al muro di fortificazione della città. Il recente canale di S. Pelagina, posto lungo un lato del santuario, presenta un tracciato simile a quello dell’antico fossato e sfrutta la depressione precedentemente segnata sul terreno.

Nel parco è presente un santuario urbano una parte dell’agorà e la strada principale orientata nord – sud che percorre tutto l’impianto urbano. In tutta l’area sono identificabili una serie di monumenti che hanno caratterizzato la vita religiosa e civile della colonia, a partire dalla sua fondazione fino al periodo della conquista romana. Le strutture rinvenute non presentano una tridimensionalità vistosa, ma ciò è attribuibile ai numerosi saccheggi subiti dalla città greca a causa della mancanza di valido materiale da costruzione.

Infatti il complesso medievale di Torre Mare, posto presso lo scalo ferroviario, fu edificato con il materiale recuperato dalle lapidi di molti edifici metapontini. La zona sacra è attraversata lateralmente da due grandi ingenti strade ortogonali, i reperti voti e i sacelli più antichi si possono datare a partire dalla fine del VII secolo a.C. e i due templi principali furono realizzati in stile dorico verso la metà del VI secolo, simbolo del processo di monumentalizzazione del santuario che si conclude con l’edificazione del tempio ionico e la ristrutturazione dell’edificio C verso i primi anni del V secolo a.C. I reperti più ingenti provengono dal tempio di Hera, dove si ripropone una sequenza di otto colonne poste sulla fronte orientale con una piccola ricostruzione dell’elevato.

La disposizione planimetrica è identificabile dal posizionamento degli altri elementi architettonici presenti. A causa del suo depreda mento è difficile identificare la struttura del piano di appoggio del colonnato perimetrale. Adiacente è il tempio dedicato ad Apollo Lykaios, notevoli le ingenti colonne monolitiche di un periodo precedente, ma mai terminata. La suddivisione centrale della cella e della base per la struttura del doppio colonnato della fronte orientale.

Mentre il sacello C, ipoteticamente dedicato ad Atena, presenta un vasto basamento con grandi blocchi di calcare e per la cella riconducibile alla fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C. Tale struttura assieme al tempio ionico, in onore di Artemis e riedificato in parte negli elementi decorative del fronte orientale, presentano un orientamento di tipo arcaico, diverso da quello dei templi principali che si posizionano perfettamente sulle geometrie del reticolo urbano. Sul lato orientale si trovano gli altari con numerose basi, iscrizioni e oggetti utilizzati nel culto.

Nel III e II secolo a.C. la zona sacra e il resto degli edifici perdono la loro monumentalità a le loro finzioni, ci furono molti interventi di restauro attraverso il riutilizzo di materiali lapidei di altri edifici che permisero la realizzazione del sacello, probabilmente in onore ad Dionisio, porticati disposto lungo l’asse stradale e piccoli ambienti di servizio, ciò attesta un effettivo impoverimento della città e il crollo dei templi più importanti.

Nell’agorà si identifica facilmente la maestosità del teatro che, durante la seconda metà del IV secolo a.C., rimpiazza l’edificio circolare arcaico detto ekklesiasterion che sicuramente rappresentava la zona dove si riuniva l’assemblea cittadina e dove si svolgevano gare e spettacoli. A causa dell’assenza di una significativa

Informazioni turistiche utili

  • Città: Bernalda
  • Indirizzo: Località Metaponto borgo
  • Provincia: Matera
  • Telefono: 0835-745327
  • Giorni e orario d'apertura: 9 - un'ora prima del tramonto per l'area archeologica
  • Chiusura settimanale: lunedì mattina
  • Costo del biglietto: € 2,50; biglietto unico per museo e aree archeologiche, da acquistare presso il Museo
  • Riduzioni: secondo le disposizioni vigenti nei musei statali
  • Come arrivare: sulla Strada Statale 106 Taranto-Reggio Calabria, uscita Metaponto