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Sul confine con la Puglia, Matera è posta nella zona orientale della Basilicata, infatti sorge sul confine compreso tra l’altopiano delle Murge a est e la fossa Bradanica a ovest, sormontata dal fiume Bradano.

Una diga, di recente costruzione, ostacola il corso del fiume, costruita per motivazione irrigue; inoltre è presente anche un lago artificiale creato da tale sbarramento, denominato Lago di San Giuliano, entrato a far parte di una riserva regionale la “Riserva Naturale di San Giuliano”.

L’affluente sinistro del Bradano, il torrente Gravina di Matera, si sviluppa lungo la profonda fossa naturale che demarca i rioni antichi della città: Sasso Barisano e Sasso Caveoso. Sulla riva opposta si trova la Murgia, custodita dal Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri, più comunemente detto Parco della Murgia Materana.

Caratteristica peculiare della città di Matera sono i rioni antichi detti “Sassi”, le cisterne e i sistemi di raccolta delle acque, sono antiche agglomerazioni di case scavate nel tufo, in prossimità di un profondo burrone, la Gravina. Nel 1993 l’Unesco ha dichiarato i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
 

Informazioni turistiche: stemma di Matera

Veduta di MateraDescrizione tratta dal sito Comuni Italiani:

“D'azzurro al bue fermo d'argento con tre spighe in bocca e sulle corna una corona gigliata, sormontata in capo dalla lettera M, il tutto d'oro. Motto: Bos Lassus Firmius Figit Pedem. Il motto latino Bos lassus firmius figit pedem si può tradurre con: il bue stanco affonda la zampa più fermamente.”

“Lo stemma è un’arma parlante”, Racioppi, storico, politico ed economista italiano, ritiene che la “M” posta nella parte alta dello stemma, indicherebbe l’iniziale del nome della città, mentre il simbolo delle spighe nella bocca del bue, indica il resto del nome. La spiegazione deriva dal significato della parola “spiga” in greco “Ather-Eros”, unendo l’iniziale di ottiene “Mather-Eros”, appunto Matera. Infine la corona posta sulla testa del bue indica la libertà della città, simbolo da associare alla corona reale.
 

Onorificenze

La città di Matera è una delle località decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione, è stato anche assegnato il premio della Medaglia d’Argento per il Valor Militare in memoria di tutti i sacrifici fatti dalle popolazioni nel corso della seconda guerra mondiale, onorificenza conferita il 1° settembre del 1966. Fu consegnata tre anni dopo dal Ministro della Difesa che decorò con una medaglia il gonfalone della città e inaugurò una lapide con tale iscrizione:

«Matera prima città del Mezzogiorno insorta in armi contro il nazifascismo addita l'epico sacrificio del 21 settembre 1943 alle generazioni presenti e future perché ricordino e sappiano con pari dignità e fermezza difendere la libertà e la dignità della coscienza contro tutte le prevaricazioni e le offese. »

Medaglia d'argento al Valor Militare

«Indignati dai molteplici soprusi perpetrati dal nemico, gruppi di cittadini insorsero contro l'oppressore e combatterono con accanimento, pur con poche armi e munizioni, per più ore, senza smarrimenti e noncuranti delle perdite. Sorretti da ardente amor di Patria, con coraggio ed ardimento, costrinsero l'avversario, con aiuto di elementi militari, ad abbandonare la Città prima dell'arrivo delle truppe alleate. Città di Matera, 21 settembre 1943.»