Divertimento e turismo a Potenza: Feste e Manifestazioni
- MiniMusicMarket, festival musicale che si volge nel mese di Maggio con l’obiettivo di riproporre le novità musicali di tutta la Basilicata, inoltre viene inciso un cd con tutti i brani presentati in tale occasione e distribuito in tutta la regione.
- Verso l’inizio di Settembre, presso San Luca Branca, si svolge ogni anno la gara dei fuochi pirotecnici denominata “Fuochi nel Basento”, i concorrenti che vi partecipano provengono da tutte le zone d’Italia, infatti tale avvenimento riunisce migliaia di cittadini provenienti da Potenza e provincia.
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Ogni anno nel mese di Maggio si svolge, in uno dei tre piazzali della Regione, precisamente a Poggio Tre Galli, la Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca, gli studenti degli istituti superiori, dei licei e ragazzi che non frequentano alcuna scuola, gareggiano su temi artistici e musicali con espositori organizzati dai ragazzi stessi.
Eventi turistici a Potenza: il maggio potentino
Nel mese del Santo Patrono, San Gerardo, il Comune di Potenza organizza una serie di eventi, manifestazioni, mostre culturali, eventi di vario genere. La festa del Santo Patrono si svolge il 29 e il 30 Maggio, il primo giorno fa da protagonista la Sfilata dei Turchi, una sfilata in costume che rispecchia le antiche tradizioni della città, accompagnata dal Palio dei Cavalli, presso lo Stadio Alfredo Viviani. Il secondo giorno è interamente dedicato al Santo Patrono, San Gerardo.
Cultura e tradizione, informazioni turistiche: i Portatori del Santo
Una fusione tra culto e tradizione molto sentita dai potentini a tal punto che i giorni precedenti alla festa del Santo Patrono, l’Associazione Culturale “I Portatori del Santo”, organizzano una serie di eventi nel centro della città con la partecipazione di politici di rilievo, negli stessi giorni sono accessibili le Cantine del Portatore dove si avrà la possibilità di degustare vini e prodotti locali con la sola richiesta di un’offerta meramente simbolica. Tradizione vuole che il 29 Maggio si svolga un pranzo all’aperto nel centro di Potenza, evento conosciuto con il nome “A pranzo con i Portatori”, accessibile a tutti pagando un biglietto d’ingresso.
Turismo culturale: la Sfilata dei Turchi
La leggenda narra che l’esercito turco risalì il Basento fino a raggiungere Potenza, i potentini, preoccupati chiesero appoggio al vescovo, Gerardo La Porta, che evocò una schiera di angeli riuscendo a respingere l’esercito turco. La leggenda presenta numerose incongruenze storiche a partire dalla navigabilità del fiume Basento in un periodo geologicamente recente, ma anche l’episodio dell’invasione turco negli anni in cui visse il vescovo di Piacenza San Gerardo La Porta, che iniziò ad essere venerato come protettore della città di Potenza dopo esser stato inviato dalla Santa Sede come tutore dell’ortodossia cattolica. L’unica cosa certa è la presenza dei Catari nella prima parte del XII secolo, che avanzavano lungo le ultime propaggini dell’Italia del Sud. In base agli studi linguistici effettuati sul dialetto potentino, oltretutto definito atipico per il sud Italia, è stata accertata una forte presenza di gruppi settentrionali nel tardo medioevo.
È plausibile che tali comunità spirituali, che rappresentavano clan religiosi molto influenti, incontrarono la forte opposizione da parte delle gerarchie ortodosse, e che Gerardo La Porta ebbe con loro un forte scontro teologico, ma anche politico e umano fino ad arrivare alla completa neutralizzazione delle loro influenze verso la borghesia. In seguito a tali avvenimenti, i potentini portarono grande rispetto al vescovo ormai visto come il “liberatore” e non fu difficile identificare i “Turchi” come nemici delle terre meridionali per i secoli avvenire trasformando l’episodio in una leggendaria invasione.
In base ad altre teorie la leggenda si ricollega ai festeggiamenti in occasione della liberazione del re di Francia Ludovico, imprigionato dai Saraceni, tali festeggiamenti, si pensa, si svolsero a Potenza con l’autore della liberazione del re, Ruggero I di Sicilia. Dato che, tali episodi avvennero subito dopo la santificazione di Gerardo La Porta, si pensa che la liberazione fosse una conseguenza della grazia di un protettore celeste, appunto il santo. In base ad altre teorie si pensa che sia sempre una rievocazione di alcuni festeggiamenti popolari ma sulla battaglia di Vienna del 1685, quando l’esercito mussulmano era in procinto di entrare nei confini europei.
In ogni caso, l’avvenimento viene rievocato tutti gli anni il 29 Maggio, alla vigilia della celebrazione religiosa in onore del Santo Patrono. La tradizione sfilata parte da Piazza Bonaventura, nei pressi del Castello Guevara, e prosegue lungo via Pretoria fino a Viale Dante, luogo in cui si svolge la Quadriga di San Gerardo. In ordine di comparizione, sfilano i cittadini con i vestiti popolari del tempio, con il bestiame e la musica, in seguito i nobili scortati da cavalieri e cavalli e da bandiere che raffigurano la loro casata, per ogni porta una casata. Infine sfila l’esercito dei Turchi che scorta il loro capo Cipollino, disteso nella sua regale carrozza, in ultimo la nave che trasporta San Gerardo e gli angeli da lui evocati con, al seguito, la statua del santo.
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